Festa della mamma 2017

La seconda domenica di maggio, sarà celebrata la tradizionale Festa della Mamma, uno dei momenti imperdibili da dedicare a chi ci ha messo al mondo.

Allora, visto che anche il pensiero di lei è imprescindibilmente legato alle nostre radici, alla nostra ‘civiltà e lingua di latte’, quella dialettale, cui puntualmente alludeva Ugo Foscolo, perché non collegarlo ad una delle più belle liriche scritte in lingua dialettale ferrarese da uno dei più grandi Poeti della nostra terra, Alfonso FERRAGUTI, nato e vissuto a Marrara, in provincia di Ferrara, nel 1912, contemporaneo di Michelangelo Antonioni, e deceduto la vigilia di Natale del 1980.

Ottimo agronomo – innamorato di Ferrara e del suo territorio che furon il suo destino, a tutto tondo – seppe fondere la sua professione con la sua base culturale classica greco – latina.

La breve poesia riportata, infatti, ricorda molto lo stile dei neoteroi greci, l’equivalente dei poetae novi latini come Gaio Valerio Catullo che con il suo Carme 85, Odi et amo, splendido distico elegiaco formato di due soli versi, riuscì ad esprimere una amore davvero universale, seppur diverso, come quello espresso da Ferraguti per la figura della Madre.    

di Maria Cristina Nascosi Sandri

Auguri da Alfonso Ferraguti, uno dei migliori poeti

in dialèt frarés

  • Mié màdar
    Una candela ad zzìra banadéta
    brusà tuta par nu.

  • Mia madre
    Una candela di cera benedetta

    bruciata tutta per noi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.