Il XXVIII Simposio di Primavera del Cenacolo Trentino di Cultura Dialettale

Domenica 9 aprile 2017 il «Cenacolo Trentino di Cultura Dialettale» ha festeggiato il traguardo dei 28 anni di attività e lo ha fatto con una grande festa che ha avuto luogo, come sempre, a Vattaro, Comune Montano a pochi chilometri da Trento.
È questo il XXVIII Simposio di Primavera – Giornata di Studio, manifestazione da sempre sostenuta dalla Regione Autonoma Trentino-Alto Adige.

Questo ormai tradizionale ed annuale appuntamento prevede la presenza di poeti e studiosi provenienti non solo dal Trentino e dall’Alto Adige, ma anche dal Veneto, dalla Lombardia e dall’Emilia-Romagna e poiché di Festa si tratta, oltre a loro, all’evento han partecipato anche familiari ed amici per un incontro di fraternità, tutti uniti da un impegno comune che affonda autenticamente le sue motivazioni nel recupero e nella conservazione della cultura popolare.

Questa giornata ha visto lo svolgersi della parte culturale nel teatro comunale di Vattaro. Numerosissime le adesioni: dal Trentino i gruppi «Poesia 83» con sede a Rovereto, il «Cenacolo Valsugana», l’«Aires» e «Vózi en dialèt» di Mattarello, «El Ròcol» del Primiero, «Le Castellane» delle Giudicarie, la «Filogamar» di Cognola, la «Còfas» Trento; dal Veneto, provincia di Verona, i gruppi «Berto Barbarani» e «Beltramini» di Verona, «Poeti di Belluno Veronese», «El Casteléto» di Dolcè, «I poeti del Luni» di Negrar; dalla provincia di Vicenza, l’«Academia Aque Slosse» e gli «Amissi dea Poesia» di Bassano del Grappa, «El Graspo» di Thiene; dalla Lombardia i gruppi «Al Fogolèr» di Mantova, «Acarya» di Como, poeti di Bergamo; dall’Emilia Romagna, gruppo poeti di Ferrara tra cui la poetessa Vanna Cavallina (nipote del Don Artemio, grande figura di parroco di Copparo e poi Zenzalino, critico, giornalista e studioso dei primi del secolo scorso) che ha fatto ‘le veci’ di chi scrive, poetessa e ricercatrice linguistico – dialettale, tra i past presidents de Al Tréb dal Tridèl ed ideatrice e coordinatrice della feconda stagione di AR.PA.DIA., l’Archivio Padano dei Dialetti del Comune di Ferrara.

Quasi un centinaio le poetesse ed i poeti,
enfin, presenti.
Nella parte iniziale della mattinata, i gruppi son stati chiamati uno alla volta sul palco e ciascuno di loro ha avuto un breve spazio per la lettura di una sola lirica, data l’eccezionalità dell’appuntamento, è stato chiesto loro questo ‘sacrificio’, al fine di dare giusto risalto al Cenacolo Trentino, ‘padrone di casa’.

Al termine di questa fase, è stata poi la volta del Cenacolo stesso che ha proposto agli ‘ospiti-amici-sodali’ le proprie autrici ed autori..
Un intervento sensibile e particolarmente arguto, come è nelle sue corde è stato tenuto, dal prof. Elio FOX, splendido ottantottenne, in gran forma, studioso, commediografo, ricercatore linguistico – dialettale pluripremiato a livello nazionale, oltreché presidente del sodalizio.

Un evento davvero imperdibile, come sempre, ma in particolare quest’anno, quello di Trento, per la Cultura Dialettale Italiana, ben riconducibile ad una ormai ben consolidata tradizione, un NON DIMENTICARE di RICORDARE che le nostre lingue dialettali sono le nostre imprescindibili radici e traits-d’union che, insieme, han ‘fatto’, seppure in parte, l’Italia di ieri e di oggi, patrimonio da lasciare alle generazioni che verranno.

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