La Straferrara, in ricordo di Beppe Faggioli e Giorgio Golinelli

Il giorno di Santo Stefano, da poco trascorso, ha fatto riportare alla Straferrara sul palcoscenico della Sala Estense, nell’àmbito del tradizionale Festival del Teatro Dialettale, una bella commedia cavallo di battaglia del compianto Giorgio Golinelli, medico-drammaturgo ferrarese nella migliore tradizione ‘alla Mario Tobino’.
Si tratta de La Braghinàra ovvero ‘Na giurnàda tranquìla, con ulteriore sottodefinizione: commediaccia lirica in tre atti che non si rappresentava dal marzo del 2009, quando, sempre alla Sala Estense, venne ricordato, a cura di chi scrive insieme con gli attori della compagnia dialettale più antica nostra, il terzo anniversario della scomparsa di Golinelli.
La Braghinàra, nel miglior e più puro stile golinelliano comprende tutte le sue inventiones teatrali che, vieppiù, contengono quei suoi così cari principi etici, per lui sempre imprescindibili.
Allora tra i protagonisti figurava Beppe Faggioli, il grande capocomico che ha lasciato le scene della vita poco più di 3 mesi fa. Si è quindi trattato di un doppio malinconico ricordo di due grandi della drammaturgia popolare ferrarese ‘tota nostra’.
Gremito, come sempre il teatro di piazzetta Municipale e, comunque, bravi le attrici e gli attori della Straferrara, sempre diretti e coordinati da Cici Rossana Spadoni Faggioli, figlia di Ultimo e moglie di Beppe, da sempre grande professionista e grande donna: gli anni ed il dolore non hanno fiaccato la sua bravura, la sua freschezza di recitazione sempre adeguati. Nel nome dell’Ars Scaenica, la grande Magìa di Eduardo, lei va avanti, per non dimenticare di ricordare…

di M. Cristina Nascosi Sandri
Tratto da CronacaComune del 31-12-2013

 

 

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