Beppe Faggioli: ricordato al convegno nazionale dell’A.N.Po.S.Di.

E’ uscito dalla scena della vita, lasciando costernato il suo adorato e fedele pubblico, pochi giorni fa.

Beppe Faggioli è vissuto, sempre condividendo tutto, con Cici Rossana Spadoni, la compagna di una vita, sulla scena e per la scena, cinematografica ma, soprattutto teatrale e non solo popolar-dialettale, ma anche quella più ufficiale, quando venne chiamato, ad esempio nel 1999 a recitare, lui anche autore, nel Falstaff al Comunale di Ferrara, in una produzione-lirico teatrale internazionale, diretta dal regista inglese Jonathan Miller e da Claudio Abbado alla direzione della Mahler Chamber Orchestra.
Dal 1967, 46 anni fa, aveva ereditato le redini della Straferrara, la compagnia dialettale più antica nostra, dopo che il fondatore Ultimo Spadoni, padre di Cici, abdicò, e mai scelta poté esser più felice: divenne, tra gli altri, il Piròcia per antonomasia, personaggio di battaglia, per anni, dello stesso Spadoni e portò la compagnia, sempre assieme a Cici, ben fuori dai ristretti confini della sola seppur amatissima Ferraresità.

Nei prossimi giorni, tra il 10 ed il 14 ottobre 2013, sarà commemorato a Bassano, in occasione del convegno d’autunno dell’A.N.Po.S.Di. – l’ Associazione Nazionale Poeti e Scrittori Dialettali”, nata nel 1952 per adempiere a precisi ed imprescindibili scopi – pena la perdita dell’identità e delle proprie peculiari radici culturali – come la Valorizzazione della poesia dialettale; lo Studio dei dialetti e degli autori e la Diffusione della produzione dialettale in ogni sua forma.

Forte, attualmente, di centinaia di iscritti, autrici ed autori dialettali di quasi tutte le regioni italiane, pubblica da trentacinque anni la rivista trimestrale “Voci Dialettali” che ospita testi poetici in dialetto, recensioni, articoli di critica letteraria, di storia, di cultura locale, di linguistica, di teatro dialettale, di esperienze didattiche nelle scuole.

Del ricordo di Beppe si occuperà Maria Cristina Nascosi Sandri, da molti anni studiosa e ricercatrice della lingua e della cultura dialettale ferrarese e non solo, da tempo membro dell’Associazione e del comitato di redazione del citato periodico nazionale che più di dieci anni fa, ma da sempre biografa della Straferrara, fu autrice del fortunato saggio storico I SETTANT’ANNI DELLA STRAFERRARA – Piccolo percorso tra storia ed immagini di una compagnia teatrale dialettale (Ferrara, 2001-2002), 6° volume della collana Cóm a dzcurévan / Come parlavamo, Quaderni sulle fonti, le testimonianze, i testi della lingua, della letteratura e del teatro dialettali ferraresi emanazione di AR.PA.DIA., l’Archivio Padano dei Dialetti del Centro Etnografico del Comune di Ferrara).

                                                                                                                                      Eugenia Neri

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